Anche la #rassegnaadaltaquota si occupa della #crisidigoverno…

La rassegna ad alta quota di oggi, si perde, un po’ come tutti, nella crisi di governo vivaddio finalmente aperta, non tanto perché siamo amanti dei giochi di palazzo e delle elezioni anticipate, tanto perché forse è terminata una telenovela. Diciamo forse perché allo stesso tempo, purtroppo, non crediamo che cambierà molto anche perché comunque c’è stato il tempo, per il Governo, che comunque rimane in carica per gli affari correnti anche in caso di dimissioni (non ancora avvenute, se non per i ministri renziani) di licenziare un Decreto Legge (perché si sono accorti che i Dpcm non sono troppo legittimi) che quindi poterà anche la firma del monarca Mattarella, per restrizioni dal 15 gennaio al 5 marzo. Nel frattempo però la protesta civile si fa avanti e, come ho scritto su La Pressa, è il fallimento delle associazioni di categoria le quali però, non disdegnano di continuare, letteralmente a farsela sotto.
Lo scenario è pessimo, non c’è nulla per cui essere ottimisti. Mattarella farebbe bene a decidere per le elezioni, unica soluzione ragionevole a fronte di un anno di scelleratezze governative. Non ci confidiamo, ma la speranza (non il ministro) è l’ultima a morire.