Cronache dal fine settimana

Diario del weekend.

Secondo i propostiti della fase 1+n, la rassegna ad alta quota nel weekend si riposa. Niente più video, semmai post sommari di impressioni varie. Il che non vuol dire che non abbia letto i giornali anzi, ma mentre pensavo se fare un riassunto dei giornali del fine settimana ha preso forma l’idea, per questa tornata, per la prossima vedremo tra sette giorni, di raccontare alcuni squarci di quotidianità.

Ieri sono tornato a fare un giro Bologna, città che non amo particolarmente e dove non andavo dall’1 marzo; e mentre aspettavo gli che gli impegni altrui venissero portati a termine, mi sono fatto un giro per il centro, via Riva di Reno, via Ugo Bassi, Piazza Maggiore e ritorno, un tentativo di visita in Sala Borsa ma era chiusa. Per me, che sono un provinciale, il classico giro da Topolino va in città.

Il deserto.

Sarà che in provincia di certe cose te ne accorgi meno, le file sono relative, sarà che le mie giornate le passo in un villaggio artigiano quindi figurati cosa vedo io del centro dei paesi, sarà che qui, sarà che la, ma l’impressione è stata di vedere persone deformate dal lockdown, facce imbruttite, mascherine per nascondere la paranoia, il sottoscritto alle prese con una sempre più forte intolleranza verso ambulanti, saltimbanchi, buskers, attivisti del WWF eccetera eccetera. Poi saranno stati i primi caldi (ma verso le 17 il cielo s’è coperto di brutto) e allora le strade erano deserte per quello, forse qualcuno è scappato in campagna, in montagna o al mare non lo so, già l’1 marzo comunque si percepiva la paranoia da Covid-19.

L’idea che mi son fatto, per la prima volta in una grande città da quando hanno riaperto le gabbie, è che non è vero che è andato tutto bene e non è vero che il lockdown ci ha reso migliori. E’ vero solo il fatto che ci dobbiamo fidare nient’altro che di noi stessi e delle nostre mani, che non dobbiamo affidarci a governanti, Stati Generali e altre trovate del BisConte, al limite fidarci dei nostri amministratori locali se proprio dobbiamo scegliere qualcuno.

E’ vero che ogni tanto è utile scrivere più per fare un diario che non per riportare notizie. Mi sarebbe piaciuto una sorta di diario di viaggio, mi rendo conto che ho scritto un diario post bellico.

Il diario del Weekend…

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