
Si dice che tre indizi fanno una prova, ragion per cui abbiamo la prova di essere in una società deviata, o per lo meno, abbiamo la prova che la percezione della società e della giustizia sociale non è uguale per tutti, in modo particolare per chi tiene le redini della narrazione quotidiana di ciò che accade. Non a caso, infatti, ogni giorno viene denunciato il giornale unico, il telegiornale univoco e ogni giorno sui social esprimere un’opinione è un atto temerario. Vediamo dunque i nostri tre indizi.
Il primo è un articolo di Davide Cavaliere su Caratteri Liberi che ben descrive l’attuale collocazione tra il bene e il male nella narrazione politica. E se è vero che la sinistra viene narrata come il baluardo in difesa del bene, è opportuno aggiungere che hanno messo un carico da undici nel costruirne la narrazione.
Il secondo indizio è un articolo di Massimo Del Papa su Lettera 43 che spiega lo stato delle cose per quello che concerne la realtà dei disabili. Definire la questione una Caporetto assoluta è usare un eufemismo, ma tant’è. Anche qui, siamo sommersi da una narrazione tremenda, che tutto va ben madama la marchesa, il presidente col ciuffo e le sue innumerevoli task force di esperti hanno tutto sotto controllo. Proprio tutto. Eh già.
Il terzo indizio è il punto che Giuseppe Leonelli, direttore de La Pressa, fa relativamente alla questione degli asili nido esternalizzati a Modena, facendo notare che, in campagna elettorale, il Presidentissimo aveva detto che sarebbero stati gratis in tutta la regione. Certo, la notizia non è passata inosservata sui quotidiani locali, che ricordiamolo, influenzano molto l’opinione pubblica con risvolti anche a livello nazionale, ma solo un giornale fa notare il contrasto in termini di parole e fatti, tra un presidente di regione, e un sindaco, tra l’altro ex assessore proprio di quella regione, che sono guarda caso dello stesso partito.

La ricerca di indizi…
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