A pensar male si farà peccato, direte voi, ma ci sono cose che non mi convincono in tutta questa storia del punto nascite di Pavullo.
Non mi convincono da quando, nel 2011, cominciai a seguire la vicenda dei vari piani attuativi locali, ero corrispondente per la Gazzetta di Modena, e ricordo le ostentate rassicurazioni dell’appena rieletto Canovi, dell’allora presidente della Provincia Sabatini e del direttore dell’Ausl di allora, di cui non ricordo il nome. Era l’epoca in cui si inauguravano le case della salute e in cui il Frignano, ancora comunità montana, non ancora Unione dei comuni mostrava tutto fuorché unità di intenti, con certe frizioni date anche dal colore politico.