Settanta è una farfalla
un tatuaggio sulla spalla
su ali a triangolo
di diversi colori,
su un filo spinato
un pensiero angosciato
il freddo gelido
che è stato lasciato.
Settanta è una storia
un esercizio a memoria
una nuova contesa
del ricordo la resa,
a nulla è servito
e non è bastato
se ogni anno ricordano
che questo è stato.
Settanta era ieri
e sarà già domani,
è l’età di un padre
l’affanno di madri
è il rimpallo di idee
di tesi e complotti,
è distinguere il sangue
le morti e le notti
dell’umanità che si scordò Dio
giocando a dire
il boia son io.