mi dici che sono un dono del cielo
quel cielo a cui guardo, diffidente ma rispettoso
in cerca di quella stella
che un giorno m’è apparsa agli occhi.
e sento il mio cammino più sereno
illuminato dallo splendore di un sorriso
risvegliato finalmente dal torpore della diffidenza
sento che posso lasciare le mie catene
e liberarmi in quell’abbraccio
che credevo perso,
in cui posso abbandonare la mia paura per unirla alla tua
in un respiro che freme e protegge
qualcosa che sta nascendo.
S.