intenso, fin dai primi fotogrammi, fin dalle musiche magistralmente composte da Francesca Badalini che scandiscono le scene iniziali. e poi l’angoscia che lo spettatore percepisce mentre la storia si snoda. il voler capire e il non poter capire. il non potersi più fidare di nessuno, il non potersi affidare a nessuno. tutto questo scorre in Vetro, cortometraggio realizzato da Valentina Arena, che rompendo gli schemi della banalità, affronta un tema delicato e lo rappresenta con una intensità, a cui lo spettatore può solo assistere con impotenza e rassegnazione. il volto del sopruso non è mai lo stesso, così come non lo è quello dell’ipocrisia. si percepisce un senso di solitudine e sconfitta in Vetro, quella sconfitta del non aver mai fatto abbastanza per evitare ciò che è tranquillamente evitabile; e la solitudine di chi si trova ingabbiato tra le illusioni della vita e le sue drammatiche e talvolta inaccettabili certezze.
per acquistare una copia del corto http://www.produzionidalbasso.com/pdb_440.html
Stefano Bonacorsi